Le sue parole

I bambini sono delle spugne. Questa frase me la sento dire spesso quando racconto dei progressi di Thanh con la lingua italiana. Siamo partiti con la sua prima parola “luna” che esclamava ogni sera quando tornavamo in albergo ad Hanoi, urlata quasi, con dentro tutto lo stupore e l’entusiasmo di chi sta scoprendo il mondo. Poi ogni giorno sempre nuove parole hanno arricchito il suo vocabolario consentendogli di tener fede alla fama di chiacchierone che ha preceduto il suo arrivo. E quindi in queste settimane l’italiano poco alla volta sta diventando la sua lingua, al punto che giorni fa, non visto, l’ho sentito parlare da solo mentra stava giocando e le sue parole erano tutte in italiano.

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3 risposte a Le sue parole

  1. mizaar ha detto:

    mi meraviglia sempre la capacità dei bambini nell’attivare quelle abilità che noi abbiamo accantonato. penso alla ” fatica ” che facciamo, noi adulti, nell’apprendere una nuova lingua e penso a thanh e ai suoi progressi italiani che si susseguono e mi viene da pensare che siamo come libri troppo scritti, mentre lui è una enciclopedia intonsa e tutta da scrivere, una gran bella enciclopedia!

  2. Lilla ... ha detto:

    bello di zia! 🙂

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