Straniero in città

Quando si legge un romanzo ambientato nella propria città risulta più facile immaginare i luoghi in cui si svolgono gli eventi narrati e risulta facile pure allo scrittore ambientarvi una storia se è nato proprio in quella città. La sorpresa viene quando l’autore è straniero e dimostra di saper descrivere con accurata cognizione luoghi e abitudini di una città e del suo popolo.

Nel romanzo “La porta degli inferi”, una rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice rielaborato sul rapporto genitori-figli, Laurent Gaudé dimostra di conoscere più cose di Napoli che non gli stessi abitanti. Adesso sono certo che la porta esista davvero, solo così si può spiegare l’elevato numero di demoni e poveri diavoli che vivono tra noi.

 

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15 risposte a Straniero in città

  1. Claudio ha detto:

    A volte giungendo dall’esterno si vedono cose o azioni in modo completamente diverso da come le si vedano (o non vedano vista la vita spesso frenetica che facciamo) noi che le dovremmo vivere.

  2. Flavia ha detto:

    Non ci sono mai stata a Napoli…O meglio, a vedere la parte "bella" di Napoli. Ci sono stata due anni fà per un matrimonio e ho alloggiato nella foresteria del battaglione di Secondigliano. Ho ascoltato i botti notturni credendo ci fosse qualche festa rionale…In compenso il ricevimento era alle pendici del Vesuvio…Quanta bellezza tutt’intorno!!!

  3. Mauro ha detto:

    @ Paola: adesso sì!@ Fabio: io mi propongo sempre come Virgilio per chiunque voglia fare il Dante e visitare quest’inferno

  4. Fabio ha detto:

    eppure, nonostante i diavoli, pare che nessuno resista al fascino di napoli.

  5. Paola ha detto:

    Mauro, scusa.. hai ragione. Rileggendo mi sono accorta che non mi sono espressa bene. Volevo spiegare che è bello trovare scrittori che nei loro libri spiegano così bene aspetti della città in cui viviamo, aspetti che a noi sfuggono pur sentendoci parte integrante di essa. Ho fatto l’esempio di tre grandi della letteratura italiana, milanesi ma potevo citare scrittori stranieri che vivono o hanno vissuto qui al nord…Insomma… mi sono incartata… volevo solo dire che capisco quello che hai provato leggendo questo libro. Mi capita anche quando vado a teatro… se la commedia è ambientata nella Milano dell’800 o del 900… scopro cose che mai mi sarei immaginata…P.S. hai capito, ora? non farmi stare in ansia… eh!…. sennò ci sentiamo al telefono e facciamo prima..!!! 😉

  6. Giusy ha detto:

    Non conosco questo autore, molto bene! Andro a cercar ein giro per il web, gazie per lo spunto!

  7. Mauro ha detto:

    @ Paola: mi sfugge qualcosa, nel tuo commento

  8. Paola ha detto:

    Ernesto Treccani, Alda Merini, Alessandro Manzoni… sono alcuni nomi di poeti e scrittori milanesi…Credo che a dispetto di quel che si possa pensare o piacere sono nomi che hanno dato lustro a questo nostro paese, come ben dici tu quando parli di questo libro. L’autore con maestria parla della TUA Napoli, probabilmente offre spunti di riflessione a noi "stranieri" e non solo…

  9. Virginia ha detto:

    laurent gaudè è vissuto molto a sud, anche sul gargano. ha scritto anni fa " gli scorta " che ho letto, ambientato appunto da quelle parti. non mi è sembrato un gran libro. adesso mi incuriosisci con questo. se ariel ti dice che la porta esiste credici. da buona torinese conosce l’esoterismo!:-DDDanch’io conosco poco napoli, ma a napoli ho un altro ego!:-Dperò di napoli ho letto tanto. chissà se basta!:-))

  10. ariel ha detto:

    esiste esiste..:-)))ciao Mau Mau!!

  11. Lilla ha detto:

    conosco poco Napoli … ma conosco abbastanza bene i napoletani o meglio, un napoletano!! 😉

  12. Signora ha detto:

    Conosco molto poco la tua città, anche se ricordo benissimo il giro fatto in taxi attraverso i quartieri spagnoli e su per la collina del Vomero e mi trovo d’accordo con Federico su Montedidio, ma aggiungerei anche ‘Il giorno prima della felicità’ che dipinge molto bene Napoli alla fine della guerra.ps. pensa che io non ho ancora letto ‘La regina disadorna’ solo perchè ritengo che Maggiani, spezzino, non c’azzecchi nulla con Genova 🙂

  13. Federico ha detto:

    Mi fai venir voglia di leggerlo…Di tutti i romanzi ambientati nella "tua" città, a me viene in mente Montedidio, che più di ogni altro mi ha fatto sentire l’odore, i suoni, i colori dei vicoli e delle terrazze di Napoli

  14. micky ha detto:

    il romanzo sulla mia è gia stato scritto dal signor Tondelli…

  15. Josef ha detto:

    Potrei scrivere un racconto sulla mia "città" sulla terza di copertina…. e mi resterebbe spazio per qualche foto.

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