Meta

Vivere una metafora è camminare verso una meta mentre la nebbia avanza e non sai cosa troverai, se quello che ti è parso di vedere tra gli alberi c’è ancora o è stato solo un’abile costruzione della mente, come un falsopiano. 

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11 risposte a Meta

  1. Giulio ha detto:

    Accendi i fendinebbia e vai… Non sarà mica un po’ di inconsistente vapor acqueo a fermarti, no? 🙂

  2. Federico ha detto:

    Nebbia o non nebbia, bisogna andare… Con cautela, ma bisogna andare!

  3. Virginia ha detto:

    ma che burrone, mauro! sei su una montagna quasi sicura!!!!:-D

  4. Signora ha detto:

    no no… sarò prudente o fifona… ma quoto Du. Odio la nebbia!

  5. Kalispera ha detto:

    Sei sicuro di aver guardato bene? Mi pare di vedere un ponte tibetano su quel burrone…Aspetta un attimo che passi la vertigine e poi…avanti!:-)

  6. Lilla ha detto:

    a volte, la cosa importante, non è tanto la ‘meta’, quanto il ‘viaggio’ … camminare nella nebbia è destabilizzante però, come dice giustamente Virginia, non ho mai visto la nebbia senza aver visto poi il sole!!

  7. Du ha detto:

    Odio la nebbia, già ci vedo poco, se c’è anche la nebbia poi..

  8. Mauro ha detto:

    per me, son sicuro, oltre c’è solo il burrone, per cui torno indietro o mi fermo

  9. Virginia ha detto:

    la nebbia è destabilizzante, ma dopo un po’ – sempre!!! – dirada e c’è il sole! :-D( se vuoi c’è il sol dell’avvenire, che sto cercando pure per me! )

  10. Silykot ha detto:

    D’accordo con Ariel.procedi, a tentoni, con cautela e portando le mani avanti a parare i pericoli inattesi, ma procedi.In bocca al lupo!

  11. ariel ha detto:

    mi e’capitato e non dubito capitera’ancora…il truco e’mettere le mani avanti ed avanzare con cautela…un bacio Mauro!!!

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