Il repertorio dei pazzi

Tutte le città brulicano di pazzi.
Uso questo termine, oramai desueto, rifacendomi a un piccolo libro di Roberto Alajmo uscito qualche anno fa, in cui in una divertente e amara galleria erano passati in rassegna i tipi più bislacchi e bizzarri che popolavano la città di Palermo. Spesso si trattava di veri e propri casi psichiatrici ma in molti casi erano vite ai limiti di quelle che nell’accezione comune costituiscono le regole di vita.  Anche a Napoli abbondano questi pazzi, alcuni finti per necessità di sopravvivenza, altri veri Perlopiù si tratta di personaggi al di fuori dei canoni ma anche vite sfortunate, malati che una legge ha dichiarato non più da rinchiudere ma da reinserire in una società che non ammette variazioni sul tema. Proprio ieri abbiamo rievocato alcuni di questi pazzi che un po’ tutti abbiamo conosciuto: da Gaetano che abbracciava tutti i passanti a Nanninella che portava occhiali senza vetri, dall’uomo che stazionava ore intere in piedi al semaforo, al vecchio mendicante di cui si raccontavano i soldi e le ville, fino al mitico o’ppà-o’ppà (il pane, il pane) un uomo che ripeteva incessantemente queste due parole per chiedere l’elemosina, un uomo senza età dal momento che tutti, giovani e anziani, lo ricordano da sempre vagare per la città al suono ossessivo della sua cantilena.
Vivere accanto a un ospedale con un reparto di CIM, è un aggiornamento continuo.
 

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20 risposte a Il repertorio dei pazzi

  1. FILIPPO ha detto:

    o’ppà-o’ppà nello scalone dell’Università a Mezzocannone. Non me lo ricordavo più.Pensa che me lo ricordo da piccolo quando andavo in segreteria con mia sorella (35 anni fa), da universitario (21 anni fa) e da "portadocumenti in segreteria" di Daniela (circa 15 anni fa).o’ppà-o’ppà …. un’istituzione!

  2. Fabio ha detto:

    Di una cosa sono certo, i veri pazzi siamo noi.

  3. Umberto ha detto:

    sarà scontato quello che dico ma, a volta alcuni di questi "pazzi", che ci sono dappertutto e pure nel mio paese, hanno buttato fuori delle perle di saggezza, frasi di vita, che c’è il dubbio o meno se i pazzi siano davvero loro oppure noi!

  4. Mauro ha detto:

    noo pepe!mia suocera lo ricorda da 50 anni!

  5. Pepenero ha detto:

    Alcuni di questi ‘pazzi’ sono diventati praticamente leggenda. Non so se sia vero ma ho sentito dire che "o’ppa-o’ppa" continua a ripetere questa frase dal terremoto dell’ ’80 quando si cercava (come si poteva) di diffondere la notizia della distribuzione del pane.

  6. Josef ha detto:

    Mi hai fatto notare che alla fine tutti hanno nei ricordi delle persone di questo tipo. Per me c’è la ragazzina troppo grande… l’appassionato di macchinine.

  7. Claudio ha detto:

    Aspetta di venire dalle parti di Trieste… 😀

  8. fab ha detto:

    come Kali provo una profonda tristezza per queste perone le cui vite scorrono in un altro universo in contattabile .

  9. salmastro ha detto:

    esiste un termine adeguato (ma non vorrei metterla sul serio, anche se in realtà questo argomento lo è…)per le persone che non accettano il tempo presente…… è una parola seminventata di quelle a distorsione di una parola reale ed è usata molto da quelli che la pensano come me. STACCATOin realtà viene da "stoccaggio" diciamo che alcune persone sono cosi attirate nel loro passato da un evento da rimanervi staccato (stoccato sarebbe più giusto) ed è in continuo rimbalzo tra il presente e quell’evento se poi gli eventi sono molti la sua mente è un flipper…spesso vado nelle case famiglie…molti sono adorabili.

  10. Virginia ha detto:

    sul tema della pazzia e del diverso ho scritto tante volte, se ricordi. indubbiamente quello che non rientra " nei nostri canoni mentali "- per dirla come la prof di artistica di mio figlio che, invariabilmente, gli strappava disegni bellissimi ma che esulavano dai temi prestabiliti da lei stessa- viene catalogato come estraneo e sospettabile. le persone con atteggiamenti ossessivi e rituali stereotipati, mi fanno sempre pensare a quanto sia incredibile la mente dell’uomo. ad un tratto, cllic, scatta l’interruttore e vai in corto circuito! c’è da pensarci su:-D

  11. Kalispera ha detto:

    A me suscitano una tristezza infinita. Quelli malati, intendo.Li vedo abbandonati a se stessi, senza aiuto: un’altra grande ingiustizia, un’immensa mancanza di sensibilità nei loro confronti, un enorme senso di impotenza.I pazzi, non malati, invece…mi fanno una rabbia, ma una rabbia!

  12. Ferdinando ha detto:

    Grandissimo o’ppà 😀 Un vero mito di Montesanto e dintorni 😀 C’è anche un gruppo di ammiratori su Facebook… e i pazzi chi sono qua?! 😀

  13. Signora ha detto:

    io a volte mi chiedo se i pazzi non siamo noi… quelli che, bene o male, ci consideriamo ‘normali’ 🙂

  14. Delilah ha detto:

    ..qualcuno volò sul nido del cuculo mi dà più l’idea per quello che hai scritto..Shining é un pazzo furioso.. Qui l’idea é il folle, il matto e di loro non ho paura, anzi m’incuriosiscono.Ne trovo parecchi quando vado a trovare mia madre, da tre anni in una "Residenza per anziani assistita". La loro domanda comune é "mi dai una sigaretta?" e vedi che la fumano velocemente e felicemente, come se quel momento fosse finalmente un momento di pace, di fermo, di non penso, non inseguo, non corro, non m’inquieto. Mi salutano sempre con un sorriso (sanno che le mie sigarette sono buone :))) ).ciao Mauro,ti leggo spesso da amici comuni.:) Dè

  15. Du ha detto:

    Mi immagino in città così grandi quanti personaggi ci siano, visto che anche qua ce ne sono da ricordare.

  16. Donatella ha detto:

    O’ppa O’ppa era spesso di "servizio" allo stazionamento dei bus della SITA (che prendevo per rientrare a casa quando vivevo in provincia)… saliva sul bus e non aveva il coraggio di venire in fondo a chiedere i soldi perché temeva che l’autista chiudesse le porte e partisse… Anche qui a Genova ce ne sono tanti… mi chiedo se ci faccio così tanto caso perché vedo in loro il mio futuro ;-))

  17. Edoardo ha detto:

    Mi piacciono i pazzi. Perché nel loro passato si sono curati di cose normali, e ora hanno smesso. Però i conti li hanno fatti.

  18. ariel ha detto:

    troppo…

  19. ariel ha detto:

    a me spaventano quelli che sembrano…..normali….

  20. Lilla ha detto:

    anche qui, nel nostro piccolo, abbiamo una specie di pazzo … parla da solo … gesticola … insomma, per dirla alla romana: se la canta e se la sòna …non è "pericoloso" … solo un pò "inquietante" … :S

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