Ho visto servizi che voi

 
Avere una compagna biologa e soprattutto fissata con l’igiene, mi ha portato a essere più attento alle condizioni igienico-sanitarie dei posti dedicati alla ristorazione, siano essi bar, ristoranti o tavole calde.
Nel tempo poi abbiamo adottato e sviluppato il concetto che le toilettes sono il biglietto da visita di un locale pubblico, per cui appena metto piede in uno di questi posti vado a visitarle. Basta un’occhiata ormai per individuare i punti critici, dalla mancata separazione uomini/donne che ancora persiste in molti posti all’assenza di sapone, teli o altri dispositivi per asciugarsi le mani, alle carenti operazioni di pulizia e disinfezione dei servizi. E questo incide non poco sulla valutazione complessiva del locale; ho visto i migliori ristoranti nascondere delle toilettes anguste e maleodoranti e per fortuna, ho visto sale da bagno spettacolari, ampie, con mosaici alle pareti, profumo di pulito e un’atmosfera asettica.
Un ultimo ostacolo da superare, aprire la maniglia della porta senza toccarla, è un ricettacolo di germi.
 
pic2320 
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17 risposte a Ho visto servizi che voi

  1. Deborah ha detto:

    Buona domenica Mauro
    un bacio
    DEBY

  2. Mauro ha detto:

    @ Pivio: a Napoli, in un’elegante villa dove si festeggiano matrimoni e altro

  3. Lilla ha detto:

    io finchè ci riesco … evito … ma se proprio non ne posso fare a meno … mi ritrova a fare l’equilibrista in apnea … e provo, senza respirar, a tenermi in piedi cercando di toccare il meno possibile, sia con le mani che con i piedi … è una faticata … ma ce la si può fare … 🙂

  4. Tribuno ha detto:

    Dov’è che hai trovato questa porta nella foto? Ma neanche in una casa abbandonata la trovi…

  5. Claudio ha detto:

    Infatti si chiamano cessi non a caso, giusto?!?
     
    Buon weekend 🙂

  6. Michele ha detto:

    Mah… l’importante è che il bagno sia in fondo a destra, sennò che bagno è ?

  7. micky ha detto:

    ho lavorato due anni in ospedale e non ho preso nemmeno un raffreddore… quindi non mi preoccupo! di qualche morte si deve pur morire…

  8. Mauro ha detto:

    @ Seclet: mai fatta dietro l’albero, e poi non è che viva in campagna….
    @ Virginia, Nicola, Duhangst: i fazzoletti di carta a questo servono
    @ Alberto: anche io uso la tecnica dell’arrognamento e del piede usato come mano

  9. Nicola ha detto:

    Dal titolo ho pensato ti riferissi a "Studio Aperto". Anche se quelli non sono servizi igenici fanno caghare alla grande. Usi un fazzoletto per aprire le maniglie?

  10. Du ha detto:

    io mi porto sempre dietro dei fresh and clean per ovviare alla mancanza di carta e sapone.

  11. Alberto ha detto:

    Verissimo: è un’impresa riuscire a non toccare quella maniglia! Io, di solito, o "arrogno" la mano e uso il mignolo nella consapevolezza che è il dito che uso di meno a tavola, oppure faccio tutto con i piedi… diciamocelo: non è un bel vedere la mia uscita dal bagno!

  12. Daniele ha detto:

    Quante storie per un gabinetto! Se proprio ti schifi esci e vai dietro ad un albero, no?

  13. salmastro ha detto:

    a Calcutta sul terrazzo tetto di un palazzo dove era sito un ponte radio GSM ebbi urg.neccessità……..
    inorridii alla vista del bagno…….non c’era plastica era tutta ceramica…consumai 2 lt di alcool chiusi la porta lasciando un piccolo pertugio…..buttai un fiammifero
    fu una vera bomba……..
    il rischio di incendio del palazzo era minimo se poi lo metti a confronto del rischio malattie a calcutta…….. 

  14. Donatella ha detto:

    Finché posso… evito i bagni dei locali pubblici…

  15. Virginia ha detto:

    strategia: prima di mollare il fazzolettino di carta che ti è servito per asciugarti le mani che hai appena lavate in una – si spera – toilette pulita, apri la maniglia… così è la carta che ti fa da paravento! una volta che hai aperto la porta, tienila ferma con un piede e butta la carta nel cestino che è lì a due passi ( dal " corso di sopravvivenza nei ristoranti e affini " di wv )
    e quando ti presentano un uomo che è appena uscito dai suddetti locali e sei " costretta " a dargli la mano, ne vogliamo parlare? chè gli uomini, si sa, che sporcaccioni!

  16. maria ha detto:

    Però se uno comincia ad elencare tutti i problemi legati ai servizi igienici si chiude in casa e non esce più 🙂

  17. ha detto:

    allora non andare mai ad Otranto nel periodo che va dal 13 al 15 agosto che c’è la festa del Patrono…che ti puoi fare la pipì addosso,i ristoratori ti risponderanno che hanno i bagni guasti…TUTTI…volevo farla al centro della piazza e chiamare la polizia:-(

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