I non luoghi

L’antropologo Marc Augé ha coniato questa definizione per gli aeroporti, luoghi sospesi senza tempo né spazio ma che costituiscono però i punti di contatto tra una città e un’altra, tra un paese e un altro.
Dei buchi neri attraverso cui passare per consentirci di superare i limiti delle distanze e catapultarci in un altro mondo.
Sarà l’effetto della globalizzazione ma oramai tendono tutti ad assomigliarsi, stessi bar e ristoranti, negozi di moda e duty free, se non fosse per qualche cartellone pubblicitario, potresti immaginare di essere in un punto qualsiasi della terra.
Se però vedete quasi tutti i passeggeri con buste e pacchi carichi di dolci, allora tranquilli, siete in Sicilia.
 
pic2078
Sciacca – 2007
 
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17 risposte a I non luoghi

  1. Λle Bσsk ha detto:

    "Se però vedete quasi tutti i passeggeri con buste e pacchi carichi di dolci, allora tranquilli, siete in Sicilia."
    ahahahh, mi ha fatto sorridere…
     
    e pensare che se vedi tutti che guardano in basso e col passo veloce, allora deprimetevi, siete a Milano…
     
    anzi no, quelli che partono sono contenti, son quelli che restano e o son qui x lavoro (mica si finisce qua x far vacanza) quelli tristi…
     
    saluti mio stimato amico,
    un sorriso (con la testa che si solleva un pochino ^^)
     

  2. maria ha detto:

    Qualche tempo fa si parlava in tv di come gli aeroporti si stiano attrezzando per occupare  il tempo e le risorse dei passeggeri.Il cliente , che, spesso, è un uomo d’affari in continuo movimento e che, praticamente, vive negli aeroporti, deve trovare di tutto, dalla tintoria alla pelletteria, per poter dedicarsi a se stesso e per svolgere le incombenze che, altrimenti, non potrebbe fare.:)))PS:quest’estate mio zio mi raccontava che, una volta, volendo importare in America un salame napoletano e non potendolo fare, lo mangio’ interamente al banco del controllo! 🙂

  3. Virginia ha detto:

    la " piazza " che ti aleggia sulla cucuzza, pelatino!!!
    le novità devi andarle a pescare nelle novità – appunto! – del tuo space. ne vedrai delle belle!!! bonjour
     

  4. Ferdinando ha detto:

    Alcuni numeri… sono 666° su Blog Babel… un brutto segno? Apocalisse che incombe?Invece per Shiny stats sono il blog numero 82 per la categoria storia e filosofia, dove iscrissi Mim quando mi registrai al servizio.  Qua mancano pochi giorni al 21 e qualcuno non ha ancora mantenuto…

  5. Ferdinando ha detto:

    Nuova foto in galleria 🙂

  6. Andre ha detto:

    Quello è un luogo dell’appetito, tra l’altro.

  7. Federico ha detto:

    No, non riuscirei mai a dare un morso a una mozzarella e poi scagliarla lontano… Piuttosto mi lascio morire, dilaniato dall’esplosione!
    😉
    F.

  8. Lilla ha detto:

    Chiedo scusa all’esimio antropologo … ma … l’aeroporto è comunque un punto di passaggio … un punto di arrivo o di partenza … che cosa dovrebbe esserci per renderlo un "luogo" invece di un "non luogo"??? A parte i vari cartelloni pubblicitari scritti in una lingua diversa … in un aeroporto, se non c’è un giornalaio, un duty free, un bar o un ristorante … che cavolo fai per far passare il tempo?? Il fatto che siano tutti uguali non mi sembra una cosa strana … sono tutte "catene" … Mc Donald’s è uguale in tutto il mondo … o no???  Magari la differenza la si trova … nella palla di vetro con la neve!!!(All’aeroporto di Parigi "Charles de Gaulle" c’è la palla con la Tour Eiffell … all’aeroporto Fiumicino "Leonardo da Vinci" c’è la palla con il Colosseo … all’aeroporto di Londra "Heatrow" c’è la palla con il Big Ben …. e così via!)

  9. Federico ha detto:

    fino a poco tempo fa avremmo anche detto:
    "…se però vedete quasi tutti i passeggeri con scatole di polistirolo con il marchio di Caseifici, allora tranquilli, siete a Napoli."
    Purtroppo, le nuove regole sui liquidi che si possono portare a bordo hanno cancellato questo piacevolissimo traffico… E poi dici che non ti incazzi contro Al Qaeda…
     
    Ciao! Federico
     
    PS: la presenza di sprovveduti che ignorano le regole succitate fa probabilmente la gioia di qualche impiegato al controllo del metal detector… Qualche tempo fa, mentre ero in coda a Capodichino per il controllo, ho sentito un addetto che dava di gomito all’altro e, indicando una coppia di anziani che si avvicinava con la tipica confezione, diceva "oh, oh, guagliù! Stann’ arrivann’ ‘e muzzarelle" 🙂

  10. Du ha detto:

    Adoro gli arancini!

  11. Michele ha detto:

    Mmmhh… e il NON LUOGO A PROCEDERE ?Tipico aeroporto italiano in sciopero ?Vabbè fa schifo, lascia perdere…Piuttosto, bella l’immagine, mi ricorda gli azulejos andalusi visti quest’estate. D’altronde l’impronta araba c’è stata e c’è tuttora anche in Trinacria.Oh, il titolo. Hai ragione, sembra puntare sugli ABBA piuttosto che sui Queen…Quasi quasi lo cambio in Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go !Che ne dici ? Troppo lungo eh ?

  12. Mauro ha detto:

    @ Roxanne: solo un miserello pacchettino con paste di mandorla, però lì ho scrafagnato cannoli, cassatelle e varie.
    @ Bitta: arancine! a Palermo si chiamano arancine!
    @ Vagner: non l’ho visto ma conosco la storia.

  13. Gian ha detto:

    Ottima definizione! Hai visto il film The Terminal con Tom Hanks?

  14. Signora ha detto:

    E tu che dolci avevi nei pacchi e pacchetti?? Cannoli…. cassata… ???
    Ben tornato.. con tanta invidia… io sono in mezzo alle barche… ;-))

  15. Dott. Paolo ha detto:

    Altro che buste e pacchi di dolci…io voglio gli arancini! Me li spedisci con la posta prioritaria?Lo so, c’ho pensato dopo che sarebbe meglio fossero state tutte foto amatoriale…ma, ahimé, sono un neofita e non ho fatto tutte le considerazioni del caso… :s Ad ogni modo, le foto artigianali saranno viste con un occhio…diverso 😉

  16. Martina ha detto:

    he dalle simpatiche battute che ho letto in giro non son rimastacertodelusa dai tuoi post…anzi!
    ma l amico ti ha iniziato alla passione della fotografia è per caso nando?:-)
    non mi stupirei…la prima volta che l ho incrociato ci separava una macchiana fotografica!!
    cmq l agendina è un regalo bellissimo!! assolutamente kicc!!
    me ne servirebbero una dozzina! sarebbero un ottimo souvenir per mio marito …giustappunto torna
    da new york e nn sa cosa regalare!!
    …letteralmente a tema!!
    grrrrrrrrrrrrrrr
    spero che nn gliela regalino!
    ciao Mauro!

  17. Donatella ha detto:

    Visto che parli di dolci… il contapeso l’ho preso su http://www.tickerfactory.com... per configurarlo ti fa mettere il peso di partenza e la data di partenza, e di volta in volta lo aggiorni con i progressi.
    Il mio è fermo da una settimana, ma è già tanto che non risalga il peso… è frustrante peggio della bilancia ai piedi del letto (io ce l’ho davanti allo specchio, ma forse dovrei spostarla davanti al frigo)
    Buona serata

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